Con le mani… nella cellula
Lo studio degli esseri viventi è il tema fondamentale del programma di Scienze della prima media. Obiettivo dell’insegnamento è la creazione di un ambiente di apprendimento attivo e partecipato dagli studenti, così in I H , è nata l’idea di studiare la cellula visualizzandola e “vivendola” maggiormente rispetto alla tradizionale lezione frontale. “Per comprendere, interpretare la complessità e le relazioni che legano i vari elementi del mattone di tutti gli esseri viventi abbiamo pensato di costruire un modellino utilizzando materiali di comune utilizzo ma con inventiva – dice la Prof.ssa Roberta Corsini, docente di matematica e scienze – Gli studenti si sono mostrati entusiasti come sempre accade quando lo studio si distacca dall’astrazione e loro hanno un compito concreto da svolgere”.
Al fine di favorire la socializzazione e la costruzione delle conoscenze la classe è stata divisa in gruppi: ogni gruppo è partito dall’ideazione del modellino discutendo come era possibile realizzare la cellula, cosa evidenziare ed i materiali da utilizzare , ha poi messo per iscritto un piccolo progetto contenente ideazione, lista dei materiali occorrenti e realizzazione. La costruzione e’ stata condita da vari momenti di ilarità, specie quando gli organuli scomparivano “annegati” nel citoplasma utilizzato dai vari gruppi. I modellini della Cellula sono stati poi votati dai gruppi e dall’insegnante.
I primi due classificati erano praticamente parimerito: entrambi si sono distinti per originalità nella scelta dei materiali ma anche perché le scelte erano coerenti con le funzioni degli elementi. 





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“Mestiere” genitori: prima tappa di una nuova idea di scuola








Vacanze pasquali








“A scuola di supereroi”: un corso in vista dell’esame di terza media

- una serie di film su momenti significativi della storia del Novecento;
- una serie di lezioni multimediali su tematiche che connettono varie discipline.







A scuola di solidarietà

Grazie alla generosità di tutti gli alunni e le famiglie della scuola media ogni anno si raccolgono in media oltre 600 kg di generi alimentari, che permettono di sostenere circa 60 famiglie. “La crisi si fa sentire, non c’è dubbio, lo percepiamo tutti, in misura maggiore o minore – dice Giacomo Daneri, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Rapallo – Ma è proprio in questi momenti che la solidarietà e l’aiuto reciproco acquistano maggiore valore. Il progetto del Donacibo, che intende educare i giovani alla solidarietà, con la proposta di soluzioni da attuare con un impegno personale, invita bambini e ragazzi a riflettere su quali aspetti della vita siano davvero preziosi oggi”.







La Festa dell’Albero della Scuola Pascoli
Giovedì 21 marzo (l’appuntamento di mercoledì 20 è stato rinviato, causa maltempo) i bimbi della Scuola Primaria Pascoli metteranno a dimora tre nuove piante in occasione della Festa dell’Albero, che ogni anno coincide a Rapallo con l’arrivo della primavera. Si tratta un’ottima occasione per sensibilizzare tutte le fasce di età – dai bambini agli anziani, dagli adolescenti agli adulti – all’importanza di avere spazi verdi sempre più curati e utili al benessere fisico e psicologico della cittadinanza.
Promossa dal Circolo Amici Sant’Anna, la Festa dell’Albero invita al rispetto dell’ambiente e tradizionalmente contribuisce a rendere più bello e rigoglioso il verde del quartiere: un albero infatti viene piantato nel giardino della scuola, uno nella zona del campo di golf e il terzo nel parco giochi attiguo all’edificio scolastico.
“E’ bello che qualcuno insegni ai nostri ragazzi l’importanza degli alberi – dice Giacomo Daneri, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Rapallo – L’albero sembra simboleggiare esattamente ciò che normalmente dimentichiamo nella vita quotidiana: ha bisogno di tempo e pazienza per crescere, mentre noi andiamo sempre di fretta; è radicato nel profondo della terra, mentre noi dimentichiamo troppo spesso le nostre radici; si innalza verso il cielo con le sue fronde, mentre noi ci fermiamo a valori effimeri e banali; offre riparo, cibo e nutrimento ad altri esseri viventi, quando noi non siamo capaci che di egoismo e di chiusura agli altri. I nostri anziani avevano una sapienza che rischiamo di perdere: quella del contatto con un mondo che possiede un respiro talmente profondo che non siamo più capaci a percepirlo con la nostra superficialità. Per fortuna, qualcuno ogni tanto ci ricorda di quanto tutto questo sia importante. Ecco perché è importante una festa dell’albero, perché ci aiuta a non dimenticare che è vivere questi valori è ancora possibile”.
A guidare i piccoli alunni nel delicato compito sarà Gianni Raviolo, che si occupa anche dell’orto didattico della scuola.






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Un incontro per i genitori sul disagio dei figli








Presto nuove iniziative per studenti e genitori








Che fare dopo le Medie: oggi pomeriggio un incontro per i genitori







